Nel secondo dopoguerra, Roma si presentava costellata da borgate e borghetti abitati specialmente da immigrati, sfrattati dal centro storico e sfollati di guerra. In questi quartieri popolari, migliaia di famiglie si organizzarono per rivendicare il diritto alla casa e alla città. Il volume propone la trascrizione delle voci della memoria di alcuni dei protagonisti di questa intensa stagione di mobilitazione sociale: i ricordi inediti di Renato Fattorini, di Elisabetta Nori, di Antonio Molinari e degli altri intervistati qui raccolti ci trasportano, senza soluzione di continuità, da Borgata Gordiani alla Magliana, ricostruendo le storie di singole occupazioni abitative, narrando percorsi di impegno politico e amicizia e attraversando vent'anni di militanza nel movimento di lotta per la casa (1963-1985). Un movimento composito, eterogeneo e non esente da contraddizioni interne, che ancora oggi rappresenta un soggetto sociale di primaria importanza e urgenza per la città, dentro e fuori il Grande raccordo anulare.