Dopo un prolungato oblio, il termine «pirateria» è tornato da qualche tempo a imporsi come una parola-chiave del dibattito politico e giuridico delle nostre società, utilizzato in modo più o meno immaginifico anche per confrontarsi con dinamiche distruttive e predatorie di nuovo tipo, distanti anni luce dai suoi tradizionali contesti marittimi di riferimento. Secondo alcuni dei protagonisti del più recente dibattito sul tema, per comprendere a pieno il senso più profondo veicolato da questo specifico aspetto del discorso pubblico contemporaneo occorre tenere conto della peculiare valenza semantica sviluppata dalla nozione di «pirateria» nel corso di una complessa vicenda terminologico-concettuale coincidente di fatto con l'intera storia dell'esperienza giuridica e politica occidentale. I materiali di ricerca raccolti in questo volume si propongono di contribuire a questo sforzo di problematizzazione riflessiva, dando conto, almeno in parte, del complesso gioco di interpretazioni, traslazioni e variazioni che ha costituito la storia della «pirateria» per tutto il corso della sua bimillenaria vicenda intellettuale, attraverso uno stratificato itinerario di lettura in cui gli strumenti della riflessione filosofica e della storia culturale interagiscono variamente con quelli dell'analisi giuridica e dell'indagine degli immaginari letterari.