Il volume esplora le sfaccettate temporalità di vita dei richiedenti asilo nel sistema di accoglienza italiano. A partire da una ricerca su diverse esperienze abitative di persone che richiedono protezione internazionale, gli autori mettono in luce le incongruenze tra tempi biografici, sociali e istituzionali nel quotidiano di tali individui. Il ritmo con cui scorre il tempo, la scansione temporale dell'attesa e i raccordi tra tempi vissuti, narrati e immaginati non sono né naturali né predeterminati. Nei prolungati iter burocratici, nonché nelle frizioni tra temporalità biografiche, aspirazioni future e tempi dell'accoglienza, i richiedenti asilo continuano tenacemente a creare uno spazio-tempo quotidiano che contrasta con la precarietà temporale ed esistenziale che spesso pervade la loro esperienza in Italia. Controllare il tempo, dentro un presente di incertezza e marginalità, rappresenta dunque la vera posta in gioco nel confronto tra persone in fuga e società ricevente.