L'ascesa delle tecnologie digitali e dei social network, così come i loro effetti sui processi di produzione, ricerca e fruizione di informazioni non sono più una prospettiva riguardante il futuro del giornalismo: i fenomeni sono già in atto, con tutti i risvolti problematici connessi agli entusiasmi tecnologici e alla diffusa assenza di regole nel far west della rete. La pervasività dei social nell'esperienza quotidiana dell'onlife e la significatività dei dati nelle pratiche di newsmaking hanno aperto nuove possibilità per l'accesso e per la diffusione delle notizie, dando, però, spazio a un mix problematico di contenuti totalmente (o parzialmente) falsi o errati. Nel volume studiosi italiani, americani, spagnoli e francesi di discipline differenti e professionisti dell'informazione propongono ipotesi interpretative sulle criticità contemporanee del giornalismo, che si palesano come sfide anche per gli attori istituzionali e politici.