Tra crisi ambientali e contraddizioni urbane, tra migrazioni e chiusure securitarie, la questione dell'abitare è oggi diventata centrale. Non può essere demandata solo a soluzioni tecnologiche: rappresenta una sfida a cui etica e politica non possono sottrarsi, e a cui la riflessione filosofica deve dare il proprio contributo di concettualizzazione, argomentazione, decostruzione. I luoghi e gli altri si colloca proprio in questo contesto, nell'ambito del quale esplora le dinamiche della convivenza che plasmano una "buona vita", provando a rileggere la costitutiva relazionalità degli esseri umani alla luce delle diverse forme dell'abitare.