Documenti e testimonianze sugli abusi sessuali del fondatore dei Legionari di Cristo, Marcial Maciel Degollado, protetto per anni da papa Wojtyla e dal cardinale Joseph Ratzinger. Questo libro ricostruisce, attraverso documenti e testimonianze, uno dei più gravi scandali dell'intera storia della Chiesa di Roma: quello che ha avuto come protagonista padre Marcial Maciel Degollado, il carismatico capo-fondatore dei Legionari di Cristo. Uno scandalo a base di sesso, droga, denaro, potere e omertà. Accusato da nove ex legionari di abusi sessuali e pedofilia, per anni il ricco e potente padre Maciel è stato protetto dal vertice del Vaticano: da papa Wojtyla, dal cardinale Joseph Ratzinger (prefetto della Congregazione per la dottrina della fede), dal cardinale Angelo Sodano (segretario di Stato vaticano), da monsignor Stanislaw Dziwisz (segretario di Giovanni Paolo II). Come documentano queste pagine, il cardinale Ratzinger non si è limitato a insabbiare la denuncia degli ex legionari a carico di Maciel. Appena eletto papa, Benedetto XVI ha ulteriormente protetto il fondatore dei Legionari: per impedire che venisse processato e scomunicato (come stabilito dalla legge canonica per il reato di «assoluzione del complice» nel peccato contro il 6° comandamento), ha concordato con lui un comodo pensionamento con ritiro a vita privata.