Nel luglio del 1970 viene affisso sui muri di Roma e Milano il "Manifesto di Rivolta femminile" che convenzionalmente segna la nascita del movimento femminista italiano. A oltre cinquant'anni da allora, nuove forme di attivismo a livello globale stanno contribuendo a ridefinire genealogie, alleanze e pratiche politiche, e a interrogare con quesiti nuovi la storia dei femminismi. Le ricerche presentate nel volume - basate sul caso italiano - ricostruiscono percorsi ed eventi di un lungo ventennio femminista, gli anni Settanta e Ottanta, mettendo al centro esperienze finora considerate liminali o periferiche. L'analisi e l'incrocio di fonti eterogenee compone un originale sguardo d'insieme che, raccogliendo l'eredità dei precedenti studi, apre nuove piste di ricerca e offre al tempo stesso spunti preziosi per comprendere il presente.