Cos'è l'anima? A che serve? Qual è il suo fine? Chi la possiede e chi no? Perché non ci viene consentito di instaurare un contatto con lei e di acquisire le sue potenzialità? Da sempre l'umanità si è interessata di conoscere ciò che le gira intorno, di comprendere le sfaccettature di ciò che compone la materia e l'universo, ma non si e mai interessata di conoscere la parte più profonda di se stessa, ovvero la sua parte animica e coscienziale. Perché? Perché i filosofi greci scrissero sul timpano del tempio di Apollo: «Conosci te, stesso è conoscerai gli dei e l'universo». Perché nella Bibbia una massima recita: «E voi conoscerete la verità e la verità vi farà liberi?» Il motivo per il quale questa memoria merita, di essere letta sta nel fatto che l'autore, durante i suoi studi e le sue ricerche, ha scoperto qualcosa fuori da ogni considerazione accademica: un disegno che avvolge e penalizza l'uomo ma soprattutto la sua natura divina. Prefazione di Varo Venturi.