Il dibattito sul fine vita in Italia è caratterizzato da una polarizzazione delle diverse posizioni ideologiche e questo non facilita la reale conoscenza su come un cittadino possa essere accompagnato in questa fase della sua esistenza, su quali siano i suoi diritti, su come la sua volontà possa essere rispettata. Nel libro si affronta il tema dell'accompagnamento nel fine vita in una prospettiva concreta, che evidenzia le similarità e le differenze tra la scelta delle cure palliative e quella della morte volontaria assistita: l'operatore della cura può cogliere in queste pagine tutte le sfumature della relazione di aiuto e il cittadino interessato può conoscere più da vicino quanto accade nell'esperienza concreta del morire. L'intento dell'autrice è proprio quello di favorire lo sviluppo di consapevolezza su un'esperienza che riguarda ciascuno di noi e promuovere una concezione della cura basata sul rispetto e sulla condivisione delle responsabilità. Benché il testo sia di interesse degli addetti ai lavori, il linguaggio accessibile lo rende fruibile anche da un pubblico più vasto.