Educare ai media significa predisporre l'animo - secondo una propria risonanza emotiva - come pure la mente - attraverso l'individuazione di proprie capacità analitiche - dell'attore sociale verso l'acquisizione di quegli strumenti di speculazione del pensiero, tali da avviare relativamente a conoscenza, abilità e competenze, un processo valutativo, circa le implicazioni etiche ed estetiche, che la (ri)lettura e (ri)scrittura di qualunque medium (e dei rispettivi testi mediali), comporta. Risultano, pertanto, ancora oggi più che mai evidenti e per questo veritieri, i vaticini espressi e con essi i fondati rischi, di un'industria culturale fine a sé stessa e di un attore inconsapevolmente schiavo e padrone nel processo comunicativo di produzione e fruizione mediale (Scuola di Francoforte), sempre più in balia del suo device/medium come sua estensione (McLuhan), nonostante la codifica e/o decodifica del testo mediale (cultural studies).