Il libro parte dall'idea che sia necessario ripensare non soltanto i fondamenti della globalizzazione e delle istituzioni sia private (in particolare, le imprese multinazionali) sia pubbliche (statuali o internazionali) che la governano, ma anche gli effetti dell'attuale assetto internazionale e i suoi possibili andamenti futuri. Il governo della globalizzazione ha rilevanti implicazioni di carattere squisitamente politico (il localismo e il sovranismo e finanche la possibilità di conflitti politici e guerre) e di politica economica. Sul piano della politica economica, si pensi al passaggio dal "liberismo ben temperato" ideato da Keynes al liberismo "selvaggio" degli ultimi decenni, che ha determinato crisi finanziarie e che sta portando negli ultimissimi anni a manifestazioni protezionistiche varie (in particolare al conflitto che oppone gli Stati Uniti alla Cina).