Questo contributo trova il suo punto di partenza nell'analisi delle compromissioni funzionali della comunicazione nell'autismo. Nella prima parte, dopo un attento excursus degli studi sull'autismo, si evidenzia come la compromissione funzionale interessi la sintassi, la semantica e la pragmatica del linguaggio incidendo anche sulla qualità dell'interazione sociale e reciproca. Nella seconda parte, alla luce delle informazioni desunte dalla osservazione che, ai fini di una maggiore attendibilità, si è inteso condurre in forma strutturata ed esperienziale, si è illustrata la progettazione, l'utilizzo e l'efficacia didattica di un learning object che ha voluto, intenzionalmente, discostarsi dalla opinione diffusa che un prodotto multimediale debba essere abilitante a svolgere soltanto quella o quell'altra attività didattica al pari di altri studenti e si è, invece, concentrata sulla necessità che esso debba offrire la possibilità di svolgere delle attività insieme ad altri studenti, nell'ottica di una progettazione didattica avanzata per l'intera classe. L'approccio è quello denominato come Universal Design for Learning, un vero e proprio quadro di riferimento per le pratiche operative e didattiche inclusive per evitare la "segregazione attraverso la progettazione".