Nell'opera sono elencati in ordine alfabetico i giochi, le filastrocche e le canzoncine che hanno fatto parte dell'infanzia dell'autore. Angelo Raffaele Salvante, con la stretta collaborazione del preside Antonio Altieri, racconta attraverso la descrizione dei giochi un ridente spaccato di vita infantile trascorsa a Calitri. Con l'avvento dell'era tecnologica, molti di quei giochi sono andati dimenticati, sopraffatti da modalità di divertimento apparentemente più allettanti ma, secondo l'autore, prive di poesia e creatività.