Una guida ai videogiochi, ovvero agli UDO, oggetti digitali non identificati, un manuale di ingaggio a ciò che non è umano: Matteo Lupetti, giovane critico e riferimento italiano per la tematica videoludica, esordisce con un saggio che illustrerà al pubblico tutti gli aspetti di questo nuovo e avvincente campo di indagine. I confini tra creatività umana e digitale sono sfumati, i "glitch" ed i "bug" sono considerati vere e proprie rivelazioni, il controllo è un sogno impossibile, i videogiochi sono in realtà inconoscibili. Ma niente paura: attraverso il pensiero di intellettuali come Donna Haraway, Timothy Morton, James Bridle e Kevin Laland, UDO.