Prima di qualsiasi specializzazione, magistrati, educatori, volontari, cappellani, psicologi, assistenti sociali e mediatori svolgono un lavoro fondato sul valore del giusto. Interpellando i professionisti del diritto, Mario Schermi affronta le questioni di fondo della giustizia, rintracciando la loro genealogia e composizione all'interno delle istituzioni contemporanee. Le numerose esperienze di reinserimento sociale, inclusione e comunità qui narrate esplorano i temi del conflitto e dell'accordo, e incarnano il desiderio - proprio di quanti operano lungo i margini del «lavoro della giustizia» - di andare "oltre la pena", per realizzare, di volta in volta, l'avvenire-degli-uni-con-gli-altri. Prefazione di Ivo Lizzola.