Un viaggio sentimentale attraverso i luoghi più pittoreschi di Palermo, la cui bellezza è spesso deturpata dai tentacoli di una micidiale piovra: Cosa nostra. Il racconto parte dall'ascesa del corleonese Salvatore Riina e si conclude con l'arresto di Matteo Messina Denaro, l'ultimo esponente della mafia stragista. Sull'onda di un dialogo fra nonno Salvo e suo nipote Luca, il lettore è trascinato in una narrazione avvincente, condotta sul filo di una spietata analisi dei principali eventi di mafia. Al termine del reportage, il narratore, mostrando piena fiducia nella memoria storica, risponderà alla domanda postagli dal nipote con una frase emblematica: "Salvo solo i bambini", testimoni di un passato sanguinario e potenziali artefici di un futuro migliore.