Gli studi sull'ospedalizzazione infantile hanno dimostrato ormai da tempo l'incidenza che le esperienze della malattia e del ricovero possono avere sulla vita del bambino e della sua famiglia. Sulla base di un'analisi approfondita della letteratura scientifica sull'argomento e delle carte e dei documenti nazionali e internazionali che storicamente hanno segnato le tappe del riconoscimento dei bisogni (e quindi dei diritti) dell'infanzia, nel testo si propone un approccio child and family centered care e l'introduzione nell'organico dell'ospedale di una figura, il pedagogista ospedaliero per l'infanzia che, pienamente integrata nell'équipe curante, funge da "ponte" tra il bambino, e la sua famiglia e il personale medico-sanitario. Centrale nella metodologia proposta la lettura ad alta voce. Il libro diventa così medium di relazione e di comunicazione tra adulto curante e bambino: il primo può usarlo per parlare al piccolo paziente in un linguaggio adatto alle sue capacità di comprensione, il secondo può trovare nelle storie narrate delle occasioni di esteriorizzazione e quindi di rielaborazione e di razionalizzazione dei propri vissuti, pensieri ed emozioni.