Il suicidio è la prima causa di morte tra i detenuti in Italia. I dati raccolti dagli Osservatori sulle condizioni di detenzione, consentono di delineare i tratti salienti della vita dei detenuti e ricomporre il mosaico delle loro esistenze interrotte. Questo libro vuole mostrare alla collettività la cruda e insopportabile mortificazione dell'identità umana, che viola ogni disposizione di legge, nazionale e internazionale, in materia. Non più emarginato, reietto, espulso dalla società, ma piuttosto educando, individuo in fase di costruzione e recupero di se stesso: questo il paradigma necessario per dirsi compiuta la funzione di rieducazione. Nessun delitto e nessuna colpa possono far decadere il singolo dalla sua imprescindibile dimensione umana.