La standardizzazione dei servizi alla persona tende ad appiattire gli interventi su procedure e strategie di intervento omologate. E i nuovi modelli dell'offerta formativa di base e superiore privilegiano discipline e contenuti che preparano la persona a rispondere in modo rapido ed efficace alle richieste del mercato. La soggettività, quindi, sembra essere diventata un disvalore. Il volume riporta al centro del lavoro dell'educatore la relazione educativa coinvolgendo la sua soggettività attraverso l'analisi dei diversi stili di attaccamento. L'autrice analizza in dettaglio la valutazione iniziale e, in itinere, i processi decisionali che portano a scegliere un determinato intervento, la valutazione di efficacia degli interventi educativi e il problema della diversità degli stili di accudimento, proponendo un modello di costruzione della relazione operatore/utente.