"Non si tratta di un "manuale", ma di una vasta trattazione della complessa e ricca categoria antropologica cui si riferisce il termine "vittima"; parola che nei secoli, anzi nei millenni, ha assunto significati plurimi, coprendo le regioni fenomeniche più diverse. [...] La dialettica tra offensore e vittima, non sempre ben individuabile, viene affrontata e sviscerata in capitoli psicosociologici che si susseguono a ritmo serrato e che non possono non coinvolgere ogni lettore, anche il più freddo e accigliato [...]. Ma "la voce della vittima"? Qui l'impegno di Del Re mi si ripropone nella sua piena valenza di studioso e di uomo: ecco Giobbe e il suo mobbing [...] Le prospettive religiose, dai sufi al taoismo, dal buddismo zen all'ascetismo cristiano, confluiscono in una convincente attentissima e suasiva sintesi che si sostanzia nella figura di Giobbe e del suo processo." (Bruno Callieri)