1982. Raffaele Cutolo, il boss creatore della Nuova Camorra Organizzata, viene trasferito al carcere di massima sicurezza dell'Asinara. Sulla nave che lo porta sull'isola, ripercorre la sua intera parabola malavitosa, «il mosaico della sua vita, quella vera, che non ha mai raccontato ai giudici, agli avvocati, ai periti»: dall'infanzia a Ottaviano al primo omicidio, dalla reclusione a Poggioreale alla feroce guerra di camorra che ha insanguinato la Campania negli anni Ottanta, dagli accordi con le altre associazioni criminali alle speculazioni sulla ricostruzione post-terremoto, fino agli oscuri contatti con la politica. Giuseppe Marrazzo, profondo conoscitore del fenomeno camorristico, lascia parlare direttamente il boss, in queste pagine nelle quali la fiction si mescola con la cronaca più nera: un libro già al centro di un acceso dibattito e che Giuseppe Tornatore scelse di adattare al grande schermo nel suo esordio come regista.