A distanza di oltre venti anni dalla prima edizione la ristampa dell'opera vuole essere, di nuovo, una testimonianza forte di un periodo che ha lacerato l'Italia. L'Autrice racconta la vita dietro le sbarre avendo per compagnia altre "cattive ragazze". Da allora la prospettiva di avere di nuovo una "vita normale" si è quasi magicamente palesata nel suo quotiano e nel suo futuro. Ma il vissuto di allora è ancora valido soprattutto come atto di accusa per un sistema carcerario che nel frattempo non è migliorato, anzi. Con disegni di Pablo Echaurren