Questo volume argomenta, a più voci, un secco no al carcere. Il dire no al sistema carcerario deve essere compreso nel senso che la prigione non è ciò che si crede sia, infatti non è parte della soluzione al problema del crimine ma è parte del crimine stesso. Non ci sono alternative morali all'abolizione del carcere perché la crudeltà della condanna al carcere è un fatto innegabile. Un altro fatto innegabile è che non si può trovare la verità sulla prigione nelle relazioni governative e nelle promesse elettorali. La verità sulle prigioni sta nella conoscenza della carcerazione vissuta in tutto il mondo, dall'esperienza della stragrande maggioranza dei più di dieci milioni di carcerati del pianeta, costretti in spazi angusti, con gabinetti sporchi e pasti scadenti, in condizioni che alimentano la cattiveria, le malattie e la paura costante. Di fronte a questa situazione di esperienze di vita vissuta il no verso questo luogo di vendetta e odio è totale, tutto il resto sono solo pubbliche relazioni per un business a danno dei poveri.