Una storia al femminile che inizia nel 1908 con Maria Ginocchio che "si unì volontariamente alle Dame infermiere" nel soccorso del terremoto calabro-siculo. Una storia spezzina quella delle Infermiere Volontarie della Croce Rossa che dal 1915, data di fondazione del corpo, operano sui campi di guerra, aiutano a fronteggiare la terribile epidemia di spagnola (1918-1920) e soccorrono i feriti rientrati dal fronte della guerra di Spagna (1936-1939). Non mancano raccolte di medicinali e spedizioni di aiuti come quella in Albania (1943). Dopo l'8 settembre, il Corpo opera anche quando manca ogni cosa, dai medicinali alla stoffa per le divise, alla Spezia sotto i pesanti bombardamenti, con la sede distrutta e le ambulanze che non riescono più a circolare. Al fronte si distinguono per il loro coraggio e l'abnegazione; inviano aiuti ai prigionieri dei lager in Germania, soccorrono i feriti in Russia. Una storia che ci conduce fino ai giorni nostri, con il Corpo Infermiere impegnato nelle missioni di pace e umanitarie, come sul territorio italiano, sempre e ovunque prestando fede al giuramento di neutralità.