In Sicilia c'è un esercito. Non ha elmetti e carabine, ma conti in banca e sim anonime. È fatto di imprenditori insaziabili, faccendieri senza scrupoli, commercialisti compiacenti, funzionari pubblici corrotti. È l'esercito della truffa. Razziano i contributi pubblici che piovono sulla regione. Prendono i soldi, ma non muovono un dito, non costruiscono nulla. Senza scappare, tanto nessuno li viene a cercare per avere il maltolto. Ottengono i finanziamenti per le proprie imprese, promettendo sviluppo economico, posti di lavoro. Ma è tutto un castello di carta. E in maniera semplice, e silenziosa, rubano decine di milioni di euro. Ogni settimana in Sicilia ci sono arresti, sequestri di beni, condanne per reati di truffa. Questo libro racconta come sia facile frodare l'Ue e lo Stato. Come mai l'85% dei contributi che arrivano in Sicilia vengono rubati. Come funziona quel rubinetto aperto dalla legge 488. Quali sono i campi in cui opera l'esercito della truffa.