Quando si parla di guerra, è automatico pensare a uno scenario in cui due o più Paesi ricorrono alle armi per risolvere una disputa politica. Eppure, questo terribile modo di risolvere i conflitti non riguarda soltanto gli Stati: una guerra può essere combattuta anche tra gruppi e organizzazioni che nulla hanno a che fare con i governi e gli eserciti nazionali. E questo gli italiani lo sanno bene. A partire dagli anni Sessanta del Novecento, la penisola italiana è stata insanguinata da veri e propri conflitti armati, combattuti dalle più potenti organizzazioni criminali: Cosa Nostra, la camorra e la 'ndrangheta. Guerre che hanno lasciato sulle strade centinaia di morti tra cui moltissimi innocenti. Dagli scontri per il controllo dei traffici illegali agli attentati contro i rappresentanti dello Stato, dalla prima guerra di mafia alla faida tra Scampia e Secondigliano: la sanguinosa storia che si intreccia a quella del nostro Paese. Cosa nostra, camorra, 'ndrangheta: quando i mafiosi scendono in guerra Tra gli argomenti trattati: La prima guerra di mafia; I corleonesi alla conquista della Cupola; La seconda guerra di mafia; La nascita della nuova camorra organizzata e lo scontro sanguinario con la nuova famiglia; L'ascesa dei casalesi; La guerra di Scampia; La prima guerra di 'ndrangheta; La 'ndrangheta contro lo stato e la società civile; La seconda guerra di 'ndrangheta.