All'origine della Lega del Filo d'Oro, che lavora per la riabilitazione delle persone sordocieche e con pluridisabilità psicosensoriali, ci sono le parole di Sabina Santilli: "Per un buon servizio di volontariato, la buona disponibilità d'animo deve farsi coscienza esatta del problema della persona da assistere, per darle l'aiuto a proposito e non mortificare la sua dignità. Ma poi anche la specializzazione non serve a nulla se in fondo non c'è l'amore verso la persona che si vuole aiutare". Un'anima che è poi rimasta nel tempo permettendo lo sviluppo dell'associazione, oggi Fondazione, fino a raggiungere circa 1.128 utenti insieme alle loro famiglie, con interventi diagnostici, educativo-riabilitativi e socio-educativi realizzati di concerto con gli enti del territorio.