A partire dal dopoguerra nel nostro Bel Paese si sono registrati un numero impressionante di casi delittuosi ancora irrisolti o dai contorni così ambigui da risultare di difficile soluzione. Qui spesso entra in gioco la differenza cruciale tra legge e giustizia: la prima si sforza, è vero, di fare giustizia, ma talvolta non ci riesce e allora si accontenta di trovare "un colpevole", un po' per porre fine al protrarsi di interminabili indagini a vuoto, un po' per offrire un simulacro di risposta ai familiari delle vittime e un po' - in qualche frangente - per obbedire a pressioni dall'alto o accettare offerte che non si possono rifiutare. In questo volume analizziamo alcuni casi i cui protagonisti ci sono ormai familiari e la cui fine, avvenuta in circostanze mai del tutto chiarite, lascia aperti ancora numerosi interrogativi, fra i quali la domanda "giustizia è veramente stata fatta?".