In collaborazione con Paola Giordana Di Nardo, Fiorella Orazzo, Domenico Orlando, Sabrina Pepe, Emanuela Widmar. Il susseguirsi di esperienze e riflessioni su modi obsoleti di intendere la bontà e la benevolenza fa sorgere sempre più chiaramente la necessità di un nuovo sistema di credenze in grado di riscattare le situazioni positive del passato e lasciare, definitivamente, dietro le spalle vecchie ipocrisie. Si sente la necessità di aprirsi a nuovi e rivoluzionari scenari sociali e interiori, dove compensazioni così contraddittorie non siano più presenti nella vita di ogni essere umano, ma si crei più spazio per esperienze e situazioni coerenti e unitive. Per questo motivo, il corpo centrale dello studio è di tipo esperienziale. Si tratta di dodici sperimentazioni che pongono i sei volontari di fronte alla necessità di riorganizzare le relazioni umane in base a nuove priorità. Al centro del vissuto è presente il sentimento: "Io esisto perché tu esisti e viceversa", come suggerito da Silo nel libro "Il giorno del Leone Alato". I proventi finanzieranno la ricerca e la divulgazione.