Carlo Lucarelli, scrittore di noir e grande indagatore di tutti quei misteri che hanno segnato la nostra storia, e Massimo Picozzi, psichiatra e criminologo, coinvolto dalle forze dell'ordine in molte delle indagini più controverse degli ultimi anni, raccontano alcuni clamorosi e spesso ambigui casi di cronaca nera e ne fanno lo spunto per un'inchiesta sul ruolo che la cura e la professionalità con cui vengono raccolte e analizzate tutte le tracce da parte degli investigatori scientifici ha sempre nella soluzione dei delitti più intricati. Dalle impronte digitali ai liquidi biologici e al sangue, dalle fibre alle tracce elettroniche lasciate dai telefonini, Lucarelli e Picozzi ricostruiscono quella fitta trama che unisce il lavoro degli investigatori sulla scena del crimine con quello degli scienziati e dei tecnici che nei loro laboratori analizzano e danno un valore inoppugnabile al lavoro dei primi. Perché è solo dalla loro collaborazione che delle semplici tracce di vernice bianca, come nel caso dell'"incidente" di Parigi, potrebbero diventare delle vere e proprie "prove d'accusa", capaci di restituirci la verità sulle più inquietanti storie di sangue.