La giustizia riparativa - che ha l'ambizione di risanare la frattura tra chi ha commesso e chi ha subìto un torto - non è l'utopia di qualche filosofo del diritto: è ormai a tutti gli effetti una legge italiana. Per questo è importante capire che cosa è e come funziona. Non si tratta di sostituire il processo penale tradizionale. È invece uno strumento parallelo e pienamente operativo che chiama in causa non solo vittima e autore del reato, ma anche il giudice, i mediatori, in qualche caso pezzi di collettività che possano essere stati coinvolti: un quartiere, un paese, un'associazione. Alla 'vendetta pubblica' della punizione tradizionale si offre un'altra strada, un percorso di pacificazione, perché la società intera possa tentare di superare le fratture che ogni atto criminoso comporta.