Partendo dall'esperienza dell'autore, che per diversi anni ha lavorato come operatore nelle strutture di accoglienza, il volume ricostruisce gli scenari politici e le evoluzioni normative che hanno ristrutturato l'apparato che regola le migrazioni forzate e l'accesso alla protezione internazionale. In particolare, viene descritto da una prospettiva etno-antropologica il lavoro quotidiano nei servizi di accoglienza per richiedenti asilo e rifugiati, dimostrando come le vite dei migranti sono oggi gestite secondo modalità che mischiano il controllo e la discrezionalità con l'attenzione e la professionalità.