«È con enorme gratitudine che vogliamo portare al grande pubblico degli operatori e degli addetti ai lavori, ma non solo, un testo illuminante e capace di abbracciare le sfide e le provocazioni che la realtà di giorno in giorno ci sottopone. Siamo dinanzi a fenomeni che sono, di fatto, tristemente universali e trasversali dal punto di vista storico, geografico e culturale e che esigono una rimessa a fuoco degli strumenti per farvi fronte. Siamo, a diverso titolo, sospinti da quell'istinto di protezione che nasce come responsabilità morale e spirituale e che, come singoli individui e come corpo sociale, sentiamo e viviamo nei confronti dei cuccioli d'uomo che si trovano in una condizione di fragilità e di dipendenza. Come diceva il cardinale Carlo Maria Martini: "Il bambino trova tutto naturale e tutto grande, tutto in qualche modo molto bello, perché lo allarga con i suoi sogni". [...] L'obbligo giuridico di proteggere i minori è dunque solo un punto di arrivo (sempre in evoluzione), una sorta di passo ulteriore, che nasce da un dovere morale, da una tensione etica, entrambi fortemente connessi all'impegno per la costruzione di una società più giusta, più equa e, in definitiva, più umana.» (dalla postfazione di Giuseppe Bettoni)