Il tema delle misure amministrative e giudiziarie di contrasto all'ingerenza delle organizzazioni criminali nelle attività imprenditoriali è di forte attualità e presenta ancora ambiti non compiutamente esplorati. Il perimetro di svolgimento dell'attività amministrativa nell'adozione delle interdittive appare ormai ampiamente definito, anche a seguito di una accorta opera giurisprudenziale di tipizzazione degli elementi prognostici "a condotta libera", che ha consentito di individuare un nucleo consolidato di situazioni indiziarie e, in tal modo, di superare il deficit di tassatività della fattispecie denunciato anche dinanzi alla Consulta. Permangono alcune incertezze e conseguenti divergenze di valutazione in tema di rapporto tra informative e controllo giudiziario, che involge l'attività del tribunale penale della prevenzione e vede costantemente impegnato il giudice amministrativo. Le incertezze emergono, non solo in sede amministrativa, sull'applicazione dei nuovi istituti del contraddittorio procedimentale e della collaborazione preventiva introdotti dalla novella del 2021 al codice antimafia, ma anche riguardo agli effetti dell'ammissione al controllo giudiziario sul processo amministrativo di impugnazione della misura e, sul piano sostanziale, in ordine all'ammissione a controllo nei casi di interdittiva emanata in sede di aggiornamento o nei confronti di soggetti che non svolgono attività di impresa, o ancora, all'applicabilità dell'istituto al diniego di iscrizione nella white list, o alla possibilità di adottare nuova interdittiva in ipotesi di esito favorevole del controllo giudiziario. Al dibattito su questi temi ha inteso contribuire l'Avvocatura dello Stato di Catanzaro con l'organizzazione del convegno di studi, quale proficua occasione di confronto tra avvocati dello Stato e del libero foro, magistrati amministrativi e penali, rappresentanze associative del sistema imprenditoriale, senza che manchi la voce di chi in sede amministrativa è chiamato ad operare il corretto bilanciamento di valori costituzionalmente tutelati.