Vite e vissuti di una comunità educativa per minori si intrecciano per riscoprire i fondamenti della progettualità pedagogica, valorizzando i pilastri su cui l'équipe orienta le pratiche, nutrendo l'inquietudine costante per scenari d'intervento plurali. Un'équipe educativa in ricerca-formazione si è interrogata sulle proprie radici e sui nuovi orientamenti provocati dalle molteplici quotidianità percorse. Lo sfondo della riflessività pedagogica supporta processi di lavoro pensati, esplicitati e condivisi, declinando in situazione un agire educativo più consapevole e co-costruito. La progettazione si traduce in forme e livelli diversificati; l'etica funge da riferimento e pone gli educatori di fronte a dilemmi morali; il cuore è impregnato di passione educativa; la cura è irrinunciabile per chi diviene una presenza consistente per minori non accompagnati e non solo; la formazione è intesa come stimolo continuo per gestire la possibilità di sostare nell'incertezza e, allo stesso tempo, di non doverla attraversare in solitudine.