Il 13 dicembre del 1990, la banda di Felice Maniero assalta il treno che da Venezia sta andando a Padova, cercando di rubare il carico di valori trasportato nel vagone postale. Ma sull'altro binario viaggia un altro convoglio, che verrà investito dall'esplosione del plastico usato per far saltare la blindatura. I frammenti uccidono Cristina Pavesi, ventenne, studentessa universitaria, vittima innocente di un atto violento e premeditato, che stava tornando da una discussione per la sua tesi di laurea. Questo libro ne racconta la storia e le conseguenze, grazie alla testimonianza di sua zia Michela e alla penna di Gianluca Ascione. Con le prefazioni dei rappresentanti di Libera, Gens Nova, Avviso Pubblico.