Attraverso le diverse esperienze degli autori, questo saggio mette a confronto il punto di vista del detective e quello dello psichiatra criminologo. Il campo di indagine è il labirinto della lotta contro il crimine alla ricerca della giustizia e va a scandagliare il complesso mondo degli assassini (seriali e non). Per fare questo, si prendono in considerazione le menti dell'investigatore e quella enigmatica dell'assassino, per poi passare a valutare il ruolo cardine della prova logica nella ricostruzione della verità processuale; viene quindi indagato il ruolo del giudice e, infine, si prende in considerazione l'influenza dei mass media nell'odierno mondo della giustizia. Per evitare di entrare nel vortice dei "processi mediatici", che puntualmente accompagnano i più eclatanti casi di cronaca, l'investigatore moderno, nel difficile percorso verso la verità, deve farsi guidare dalla logica del ragionamento, basato su un rigoroso percorso multidisciplinare, tenendo sempre in mente i tre principi sub iudice, pro veritate, pro iustitia. Copertina di Luigi Piccatto.