«Potrebbe essere accolto tra gli eterni soltanto per una riga lasciata in uno dei suoi libri o semplicemente affidata a una lettera. Che cosa ha di magico la sua scrittura, sovente non curata, il più delle volte vergata in fretta per il disperato bisogno di denaro?». A questa domanda risponde Armando Torno con un suggestivo percorso trasversale tra i capolavori di Dostoevskij, dai Fratelli Karamazov ai Demoni, dal Diario di uno scrittore all'Idiota, opere che hanno interrogato con insuperata profondità i temi fondamentali della nostra esistenza: Dio e il male, la libertà e gli abissi dell'anima, le leggi che regolano la storia. Da questo profilo emerge uno scrittore incessantemente assetato di Dio.