Possiamo definire il femminismo come desiderio di democrazia radicale, votato alla lotta per i diritti di tutte coloro che sono costrette a subire ingiustizie armate sistematicamente dal patriarcato. Perché il patriarcato, contrariamente a quanto si possa pensare, non è un processo che colpisce esclusivamente la sfera femminile; coinvolge invece tutti gli esseri il cui corpo viene definito attraverso l'uso che se ne fa. Con questo libro la filosofa brasiliana Márcia Tiburi, in esilio volontario a Parigi per ragioni politiche, ci invita a ripensare queste strutture e prendere sul serio il femminismo, al di là delle mode e delle frasi fatte. L'augurio è che, ripensando criticamente il movimento, con un linguaggio accessibile tanto ai principianti quanto ai più esperti, "Il contrario della solitudine" sia portatore di un'idea di femminismo in comune capace di migliorare il nostro modo di vedere e inventare la vita.