Il mito è un racconto innestato nelle radici stesse della vita e quindi vocato ad un commercio essenziale con il corpo. Nei mythoi dell'Occidente si tratta del corpo amante o in preda all'odio, amicale o nemico, percorso dal fremito dell'eros o posseduto da una violenza a volte inaudita. Ma si tratta anche del corpo sacrifcato, offerto in atteggiamento di sfida o di oblazione per testimoniare una fedeltà o un amore. La vicenda dei corpi del mito viene percorsa in questo libro per episodi e frammenti, da Antigone a Gesù di Nazareth, da Eschilo a Pasolini, da Atene a Gerusalemme, in quanto luoghi simbolici di due strade e di due disposizioni divergenti e dialoganti insieme, qui filtrate dagli scatti luminosi e appassionati di Giovanni Chiaramonte.