Il tema, delicato e complesso, che l'autore accosta con la competenza e lo spirito d'indagine che gli sono proprie, è particolarmente apprezzabile perché non si sofferma a concepire e consegnare riflessioni date da ragionamenti scontati e semplicemente di devozione; e nemmeno di sola spiritualità, che pur basterebbe. Vi è tutta una dinamica di studio e di ricerca, di lettura oculata ed attenta delle fonti; ed una presentazione intelligente, arricchita di senso critico, della storia e della geografia sociale del tempo storico. Si legge - e si respira- un profondo rispetto per il vissuto della Chiesa del XIII secolo, per le persone di Chiara di Assisi, di Bonaventura, ma anche di Francesco stesso, delle gerarchie, dei loro più prossimi collaboratori, di un popolo intero che esercita una Fede iscritta in un quotidiano del quale, per essere rispettosi, ed autentici, si deve tener conto.