L'epoca di Dante Alighieri, caratterizzata dai conflitti tra Chiesa e Impero e rivalità di potere tra i Comuni, è nell'immaginario collettivo uno scenario punteggiato da castelli, torri e città murate, con assedi e scontri armati all'ordine del giorno. Ciò che per noi è una semplice e suggestiva fascinazione, perlopiù mediata dalla letteratura romantica dell'Ottocento, per il Poeta era dunque realtà quotidiana e palese: lo dimostrano i moltissimi termini riconducibili, direttamente o indirettamente, alle fortificazioni medievali, presenti nella Divina Commedia così come nelle opere minori. Il saggio si concentra su questo specifico ambito lessicale, accompagnandoci in un vero e proprio viaggio illustrato dove l'architettura s'intreccia con la tecnica militare, la matematica con l'arte venatoria, la balistica con l'ingegneria.