Dall'emergenza sanitaria è necessario ora ripartire per costruire una Chiesa e una società che sia realmente una casa comune per tutti i fratelli. La pandemia e la crisi ambientale contribuiscono ad aprire una pista di riflessione orientata a raccogliere un frutto di concreto cambiamento, di conversione morale ed ecologica. Nella prima parte del libro l'Autore mette in luce alcuni criteri morali di lettura del fenomeno ecologico che, nella seconda parte, portano a leggere il problema della crisi ambientale nella prospettiva della moralità personale e comunitaria. Infine, nella terza parte, si reclama l'urgenza di un intervento educativo, o per meglio dire, rieducativo. È necessario riscoprire la buona prassi dell'ecologia domestica quale impegno da credenti ad accogliere e rispettare il dono della creazione.