Il soldato Domenico Grando di Codogné (Treviso) fece parte delle truppe di occupazione italiane nella Francia meridionale. Dopo l'8 settembre fu internato dai tedeschi pur rimanendo in Francia; successivamente, con lo sbarco alleato, probabilmente cooperò con la resistenza locale (a cui avevano aderito molti italiani), ma all'arrivo delle truppe della Francia libera fu nuovamente internato, in condizioni quasi peggiori a quelle subite durante la prigionia dei tedeschi. Grazie ad un mestiere che si era inventato, quello del barbiere, poté meglio sopravvivere in quelle difficili condizioni. Dopo quella drammatica esperienza ha dato conto di quelle vicende redigendo una memoria che lui stesso ha intitolato "Diario".