Il notaio lucchese Pietro de' Faitinelli, detto Mugnone (1280-90 ca-23 novembre 1349) è autore di una canzone e diciassette sonetti, in cui - a fianco delle tradizionali tematiche gnomico-moraleggianti e misogine - è netta la predilezione per la materia storico-politica. Il testo critico, qui presentato, è frutto dell'escussione dell'intera tradizione manoscritta; i testi sono ordinati non più su una ricostruzione pseudo-cronologica della vicenda letteraria e biografica dell'autore, bensì fedele ai dati trasmessi dalla tradizione. L'edizione critica è accompagnata da un commento volto, oltre che a glossare luoghi puntuali, spesso resi intellegibili alla luce dell'individuazione di fraseologie proprie del linguaggio tecnico-giuridico, a inquadrare i rapporti intra- e intertestuali e quindi a dare corpo al retroterra culturale e letterario del rimatore. Anche le notizie biografiche intorno all'autore possono beneficiare di un nuovo e aggiornato censimento dei documenti d'archivio, che tra l'altro conservano memoria dell'esistenza di un canzoniere individuale delle rime del lucchese, ossia di un librum sive quaternum sonitiorum Mugnonis.