Nonostante gli innumerevoli tabù infranti, il mondo contemporaneo ne ha innalzato uno su cui appare quasi sconveniente indagare: la morte. Le stesse ideologie hanno sollevato una coltre che però non è riuscita a eludere il problema né tantomeno il dramma personale che toccherà ciascuno. Dopo le «inchieste» su Gesù, Vittorio Messori indaga sull'evento più misterioso e più certo che segna la conclusione (o un nuovo inizio?) di ogni esistenza. Esaminando le risposte offerte nel corso della storia, i tentativi di eludere o nasconderne la sgradita eppure ineluttabile presenza, Messori si chiede se la proposta cristiana sia in definitiva una speranza concreta o una mera illusione.