L'architettura degli edifici di interesse archeologico è un settore di indagine capace di offrire dati di grande importanza tecnica, storica e sociale; essa richiede dunque un'analisi attenta di livelli d'informazione tra loro intersecanti, dove l'esame delle strutture e del loro contesto di rinvenimento, l'analisi architettonica e funzionale vanno ad aggiungersi alla contestualizzazione dell'edificio nel panorama di civiltà, economico, sociale, conflittuale, tecnologico di cui faceva parte. Il territorio etrusco offre una vasta casistica di edifici destinati ai vari usi pubblici (templi, palazzi reali, sacelli, fortezze, luoghi di riunione civile) e privati (abitazioni, luoghi produttivi) la cui tipologia subisce una profondissima evoluzione dell'arco del millennio tra il X ed il I sec. a.C.; una selezione di edifici permette di esemplificare sia la complessità d'analisi del sito specifico, sia la ricchezza d'informazioni ottenibili dall'analisi della tipologia edilizia, dai suoi dettagli costruttivi e dalla sua contestualizzazione. L'analisi diacronica di questa pur sommaria campionatura di edifici dell'Etruria e l'esemplificazione di alcuni esempi di ricostruzione.