Si tratta si un'edizione integrale delle note di Marsilio Ficino agli opuscoli filosofici di Apuleio (De deo Socratis, De Platone et eius dogmate, De mundo) e all'Asclepius nei due manoscritti-in gran parte autografi-Milano, Biblioteca Ambrosiana, S 14 sup. e Firenze, Biblioteca Riccardiana, 709. Tali note, apposte da un Ficino poco più che ventenne, costituiscono una preziosa testimonianza del suo apprendistato filosofico e una tappa fondamentale della fortuna di Apuleio filosofo nell'epoca rinascimentale.