Il libro comincia con l'invasione tedesca del Belgio e termina con le memorie di un alto ufficiale ungherese. In mezzo si collocano una riflessione storiografica su questo primo, lungo centenario dell'avvenimento che ha cambiato il corso della contemporaneità e la ricostruzione di alcune vicende italiane che sono rimaste per lungo tempo a margine degli studi più o meno ufficiali. Soprattutto, sono vicende che sono avvenute tra 1915 e 1918 in condizioni ostili (il mare in tempesta; le inarrivabili vette alpine; l'oscurità notturna) avendo per protagonisti persone comuni.