La storia del terrorismo rosso, dagli anni di piombo al ritorno delle Br con gli omicidi di D'Antona e Biagi. Un campo minato di depistaggi e inquinamenti, mistificazioni e patti di silenzio, la cui ragion d'essere va rintracciata nelle diffuse complicità di cui i gruppi armati poterono godere. Su due fronti distinti e paralleli: da una parte le contiguità, cioè le vicinanze ideali e materiali di un'area solidale o comunque compiacente; dall'altra le strumentalizzazioni volte a utilizzare il sovversivismo per logiche di potere. Con un capillare utilizzo delle fonti disponibili, il cammino della sinistra eversiva viene ripercorso soffermandosi sulle sue principali zone d'ombra: le origini della lotta armata, il livello internazionale, gli intrecci con il movimento extraparlamentare, le opache vicissitudini che portarono al declino e poi alla rinascita del brigatismo. Mentre procedono i lavori della nuova Commissione d'inchiesta sul rapimento e la morte di Aldo Moro, si propone anche un'originale analisi di questo fondamentale e irrisolto capitolo dell'Italia repubblicana.